Latte, lattosio e amici intolleranti

in Cultures and Trends/WORLD

Il LATTE, questo nobile (a volte) sconosciuto!

Del lattosio ne avevamo già parlato qui, e qui della sua versatilità negli anni 50.

Vorremmo con questo post approfondire con Voi la questione “intolleranza al lattosio” che sembra sia molto frequente, almeno dalle “voci di paese”: “ho notato che quando bevo il latte ho un senso di gonfiore addominale” – dice mia zia – “io invece” – risponde l’amica – “ho come uno strano mal di testa”…

L’ intolleranza al lattosio è la ridotta capacità di digestione di questo zucchero disaccaride causata da una carenza di enzima beta-galattosidasi.

Ricondurre i problemi al lattosio è tanto facile quando rischioso. L’autodiagnosi sembra a volte un trend in evoluzione e il passaparola potrebbe creare confusione, preoccupazione e sintomi anche in chi è “sano come un p…, anzi una mucca, scusateci!”

Ricordiamo le nonne raccomandarsi sul bere almeno un bicchiere di latte al giorno (negli anni 80, oltre ai succhi di frutta, c’erano i brik di latte intero/latte e cioccolato da 200 ml che spopolavano tra i banchi di scuola. A proposito, ci sono ancora?). Da bravi piccoli nipoti che non mangiavano formaggio, ogni giorno gustavamo quanto suggerito con tanta saggezza. Ogni sera, prima di dormire si aggiungeva alla dieta un bel bicchiere di latte fresco intero con dello sciroppo di menta.

Dopo una giornata di corse e schiamazzi, il latte, ricco in triptofano, aminoacido precursore della serotonina, contribuiva a rilassarci e a conciliare il sonno, il calcio, il fosforo e la vitamina D a rinforzare le ossa in crescita.

Quello che possiamo fare, senza entrare nel merito della scienza medica, è di porre l’attenzione alle false convinzioni non supportate da specifiche indagini diagnostiche. Il latte e i suoi derivati apportano dei nutrienti indispensabili al corretto funzionamento e sviluppo del corpo umano che, anche se presenti in molti altri alimenti, sono più difficilmente assimilabili. Ad esempio, il calcio è presente in discrete quantità anche negli spinaci ma, essendo meno “assorbito” per la presenza di sostanze vegetali che lo “bloccano”, dovremmo mangiarne una quantità anche di 10 volte superiore rispetto alla quantità di latte necessaria ad apportare all’organismo umano la stessa dose di questo minerale.

Se non si vuole consumare il latte tal quale, si volesse però beneficiare delle sue virtù nutrizionali, si potrebbe, ad esempio, provare con quello delattosato, con lo yogurt o con il formaggio stagionato.

Nel dubbio, chiedete al Vostro medico. O alla Nonna!

Per approfondire:

Intolleranze, verità e bugie
Lactose Intolerance and Health (PubMed Health)
Che disturbi procura l’intolleranza al lattosio e a quale età compare?

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[…] di volerla portare ad un tenore di lipidi pari al 25%. Per fare questa operazione decidiamo che il latte intero sia il prodotto opportuno. Quanto ne dovremmo però aggiungere per raggiungere […]

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[…] Un po’ di teoria semplificata é utile per conoscere meglio queste speciali proteine che ritroviamo tanto nel regno vegetale che in quello animale. […]

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[…] delattosato, zero lattosio e simili negli ultimi anni hanno riscosso grandi successi. Tutto ciò è stato reso […]

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[…] delle proteine del tuorlo, e in generale quelle dell’uovo, sono simili a quelle del latte e ad alto Valore Biologico (VB). Vengono convenzionalmente prese come riferimento, attribuendo […]

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[…] gli zuccheri cosiddetti riducenti, principalmente il glucosio, il fruttosio, il maltosio e il lattosio, si trovano in un sistema alimentare contenente anche proteine, aminoacidi e in generale derivati […]

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[…] teoria, quella che segue è una delle modalità di preparazione che abbiamo testato partendo da latte fresco intero pastorizzato e yogurt tipo greco (crema di yogurt greco extra, del tipo compatto e […]

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[…] parte quanto detto ci troveremo ad avere un contenitore (packaging), degli ingredienti / nutrienti (latte e lattosio), i batteri (Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus), il tempo e […]

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[…] In occasione di un ritrovo tra amici abbiamo pensato di provare a fare qualcosa di dolce, divertente e che ingannasse la vista dei commensali. Un hamburger di frutta (fruitburger) con pane dolce senza glutine nè derivati del latte per i nostri amici intolleranti. […]