Il gelato

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Fonti non del tutto certe associano la data ufficiale della nascita del gelato al 1565 ad opera di Bernardo Buontalenti che, alla corte di Cosimo de’ Medici, in occasione di un banchetto per l’arrivo dell’ambasceria Spagnola, serve un gelato “cremoso”.

Da quei giorni molto è cambiato nella moderna pratica gelatiera e ancor più da quando, nel VII secolo a.C. i Cinesi prima e i Romani poi aromatizzavano “ghiaccio” o “neve” con mosto di frutta e miele.

Nei secoli seguenti, passando dal Fiorentino Procopio Coltelli che crea una macchina in grado di amalgamare crema, frutta, zucchero e ghiaccio, arriva in epoca più recente, nel 1949, il primo gelato industriale “fiordilatte” (Motta) e il famosissimo “cornetto” nel 1959.

Che ruolo ha giocato la scienza?

Fondamentale il contributo di Galileo Galilei che, con la nascita del termometro, inizia lo studio sull’abbassamento crioscopico (abbassamento della temperatura) di alcune miscele di acqua e sali:

6 parti di ghiaccio tritato + 1 parte di sale da cucina = si raffredda fino a -14 °C senza solidificare

2 parti di ghiaccio tritato + 1 parte di sale da cucina = si raffredda fino a -20 °C senza solidificare

5 parti di ghiaccio tritato + 2 parti di sale + 1 parte di KNO3 = si raffredda fino a -25 °C senza solidificare

Le proprietà di queste miscele sono da subito curiose. Infatti prima di “congelare” devono arrivare a temperature molto minori rispetto a quelle necessarie all’acqua pura.

Da queste osservazioni, valutazioni e sperimentazioni inizia la “conservazione” del ghiaccio in botti di legno, creando così i precursori del “frigorifero” e delle prime rudimentali “sorbettiere” e “gelatiere”.

…e il “gelato”? Cos’è?

[H2O + H2N-R-CH-COOH + (CH2O)n + CH2COOR-CHCOOR’-CH2-COOR +………………………..

………………………..+ (78% N2 + 21% O2 + 0,9% Ar + 0,04% CO2 +…)] / ΔT (-12°C) = Fc + Fnc= M

M = miscela

Fc = Frazione Congelabile, il solvente (acqua pura o l’acqua del “latte”)

Fnc Frazione NON Congelabile, i soluti (proteine, zuccheri, grassi, sali.. + l’aria).

Inoltre, schematicamente possiamo distinguere i “sorbetti”, generalmente a base di acqua, dai “gelati” che come ingredienti di base hanno il latte e la cui composizione* è schematicamente di seguito indicata:

Sorbetto%min%max
acqua7085
zuccheri1424
stabilizzanti, emulsionanti, altri additivi0,20,8
solidi totali1530
Gelato%min%max
acqua**6072
zuccheri1216
grassi715
lattosio57
proteine del latte45
stabilizzanti, emulsionanti, altri additivi0,20,8
solidi totali2840


*indicativa media.

**nel caso di gelati a base di latte, l’acqua indicata è quella derivante dal latte stesso. Il latte infatti è composto per circa 85-87% di acqua.

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[…] come abbiamo detto nei post precedenti qui e qui il contenuto in zuccheri solubili di un gelato mediamente si aggira dal 12 al 16% e quello […]

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[…] l’introduzione, il latte e gli zuccheri, eccoci a parlare di questi ultimi nel […]

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[…] resto, già Galileo Galilei con il suo termometro ad alcol, all’inizio del 1600 aveva notato che 2 parti di ghiaccio + 1 […]

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[…] perché, rispetto al gelato che viene servito a temperature intorno ai -10/-12 °C, questo prodotto trova il suo optimum di […]

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[…] Storici, scientifici, tradizionali giusto per citarne alcuni. […]

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[…] e proprio alimento, è anche un validissimo aiuto in moltissime preparazioni alimentari: maionese, gelato, crema pasticciera, pasta ed impasti vari non sarebbero così come li conosciamo senza di […]