“Fresh” come fresco!

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Fresh! È forse una delle parole più gettonate in questa calda estate. La troviamo in caramelle, chewing-gum, drink, soft-drink e non solo. La domanda che ci si potrebbe fare è: cosa rende fresh un alimento?

fresh drink

Ci sono molti fattori che contribuiscono a regalare questa bella sensazione.

Proviamo ad elencarne alcuni pensando ad una bibita gassata.

1- Temperatura: quasi logico! Tanto più bassa, tanto più fredda. Il Nostro corpo, a 37 °C circa, viene “raffreddato” dall’interno e questo permette di regalarci un effetto freddo. Occhio però: non è mai buona norma bere bibite troppo fredde, soprattutto se il nostro fisico è accaldato. Bere piuttosto frequentemente ma a piccoli sorsi. Generalmente, una temperatura di 10-12 °C è più che sufficiente a non nuocere e regale comunque una gradevole sensazione.

2- CO2 (anidride carbonica): è tanto più solubile quanto più fredda è la bevanda nella quale è contenuta. Questo spiega anche perché bere una “cola” o uno “spumante” a temperatura ambiente (20 °C) non è proprio la migliore idea! Le bollicine contribuiscono a “solleticare” il palato e “frizzando” raffreddano il cavo orale.

3- Acido citrico, acido malico e acido tartarico: sono i principali acidi della frutta. Il citrico degli agrumi, il malico delle mele, il tartarico dell’uva esaltano sia gli aromi che la freschezza globale. In molte etichette vengono indicati anche come “correttori di acidità” o “idrossiacidi” (della frutta) in alcuni nutraceutici.

4- Zuccheri: alcuni hanno una capacità “rinfrescante” maggiore di altri e per tale loro proprietà vengono impiegati e sfruttati in modi più o meno creativi nell’industria alimentare. A seguire riportiamo alcuni valori di “effetto fresh” relativi ad alcune sostanze dolci: xylitolo, 6,7; sorbitolo, 4,4; fruttosio, 2,6; isomalto 2,1; saccarosio 1.

I punti 3 e 4 spiegano almeno in parte perché le bibite a base di frutta, che spesso contengono acido citrico e fruttosio, sono così interessanti per l’industria delle bevande e diffuse nei periodi estivi.

Una ricetta per un eatdrink estivo?

– 3 cucchiai di ghiaccio tritato (o alcuni cubetti di ghiaccio)
– spremuta di 2 arance medie
– spremuta di mezzo limone
– una mela verde frullata
– 1-2 cucchiaini di fruttosio
– a volume con dell’acqua gassata fresca
– eventualmente dei frutti di bosco come guarnizione

Preparare gli ingredienti, miscelare bene in un bicchiere grande e servire quanto più fresca possibile!

 

Let’s food together!

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[…] essere così scomposta: 55% zuccheri (fruttosio e glucosio), 15% sostanze azotate, 10%-15% fibra, acidi organici e sali minerali per la restante parte. Il pH si aggira intorno al […]

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[…] tal proposito qui avevamo dato un accenno di ciò che si può trovare ed è aggiunto nella formulazione di alcuni […]

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[…] precedente post abbiamo introdotto lo zucchero d’uva (55% destrosio e 45% fruttosio) e due polioli (sorbitolo in sciroppo e maltitolo). Nel grafico a seguire si può vedere l’ingrediente […]

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[…] maggiori di quelle citate in precedenza. Il sale (NaCl, cloruro di sodio) e gli elementi acidi quali l’acido citrico (0,1 grammi per albume), presente anche nel succo di limone, al […]

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[…] thermophilus utilizza gli aminoacidi presenti nel latte originando acido formico e anidride carbonica che sono importanitssimi fattori di crescita per il Lactobacillus delbrueckii subsp. bulgaricus […]

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[…] con un contenuto di grassi del 35% e tre diversi acidi come agente coagulante: il citrico, il tartrarico e il lattico in soluzione acquosa all’8%. Ai primi due, i più frequentemente impiegati, […]

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[…] è un costituente naturale delle cellule vegetali ed industrialmente la si ottiene partendo dagli agrumi o dalle […]