Chi ha visto gli zuccheri (aggiunti)?

in Ingredients/LAW

I recenti casi di sentenza p23726 e p23727 da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato, fanno emergere la questione sull’interpretazione di due Regolamenti Europei. Gli elementi di dubbio da chiarire riguardano le indicazioni nutrizionali e le relative condizioni di applicazione.

Regolamento (UE) 1924/2006  che consente e prevede la possibilità di indicare in etichetta:

  • a basso contenuto di zuccheri” e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore, solo se il prodotto contiene non più di 5g di zuccheri per 100g (per gli alimenti solidi) o 2,5g di zuccheri per 100ml (per gli alimenti liquidi)
  • senza zuccheri” e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore, solo se il prodotto contiene non più di 0,5g di zuccheri per 100g o 100ml
  • senza zuccheri aggiunti” e ogni altra indicazione che può avere lo stesso significato per il consumatore, solo se il prodotto non contiene mono- o disaccaridi aggiunti o ogni altro prodotto alimentare utilizzato per le sue proprietà dolcificanti. Se l’alimento contiene naturalmente zuccheri, l’indicazione seguente deve figurare sull’etichetta: “contiene in natura zuccheri“.
Regolamento (CE) 1333/2008 che definisce “alimento senza zuccheri aggiunti” come un alimento:
  • senza aggiunta di monosaccaridi o disaccaridi
  • senza aggiunta di prodotti contenenti monosaccaridi o disaccaridi utilizzati per le loro proprietà dolcificanti.

A questo punto però di interpretativo ed interpretabile sembra ci sia ben poco.

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[…] marmellata è una miscela di agrumi, zuccheri e acqua che viene cotta, riposta e chiusa in vasi di vetro ancora calda fino a quando, una volta […]