Chi segue la dieta mediterranea (?)

in Cultures and Trends/WORLD

Che la vita sia sempre più frenetica e l’attività sportiva scarseggi non è una novità. Il risultato? 15 Italiani su 100 sono considerati obesi mentre circa 30 in sovrappeso. Frutta e verdura non sempre consumate nelle quantità consigliate ed eccessi alimentari di vario tipo contribuiscono a non far scendere le percentuali indicate.

Questi dati sembrano essere in linea con quelli emersi durante il XIV Corso nazionale dell’Associazione di dietetica e nutrizione clinica a Roma (Osservatorio Adi-Nestle’): il 93% degli intervistati riconosce l’importanza di una dieta sana ed equilibrata ma solo poco più della metà, il 56%, ne applica i principi.

In merito alla Dieta Mediterranea, molti sono gli articoli pubblicati in riviste più o meno referenziate che si rivolgono tanto al pubblico femminile che a quello maschile. Nel journal Fertility and Sterility di novembre è stato pubblicato uno studio che ha messo in relazione lo “stile di vita alimentare” con l’aumento della fertilità. Anche se saranno necessari altri studi, gli scienziati affermano che sia auspicabile il passaggio ad uno stile di dieta Mediterraneo. Per la fertilità maschile invece, una ricerca della University of Western Australia suggerisce il consumo di cibi quali carote, patate dolci e mango, ricchi in antiossidanti.

Spazio allora a: frutta, verdura, cereali integrali, semi oleosi ed olio extra vergine di oliva. Spezie come insaporitori per diminuire o sostituire l’uso eccessivo del sale. Limitare solo a qualche volta al mese il consumo di carne rossa. Mangiare pesce una/due volte la settimana, bere molta acqua e con moderazione le bevande alcoliche.
Su tutto poi, non dimenticare l’attività sportiva: “mens sana in corpore sana”.

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